mercoledì 10 settembre 2014

Ipertermie non febbrili da cause endogene


  • Da minore termodispersione
    • per esempio il feocromocitoma, tumore secernente della midollare del surrene caratterizzatoda ipersecrezione di catecolammine. Oltre a caratteristici picchi ipertensivi si ha anche vasocostrizione cutanea generalizzata. Di conseguenza uno dei principali meccanismi termodispersivi viene meno (la vasodilatazione cutanea). Un altro meccanismo è l'azione differenziativa delle catecolammine sul tessuto adiposo bianco perirenale, che diventa tessuto adiposo bruno (temrogenico, aumentando così il metabolismo basale).
  • Da maggiore termogenesi
    • Ipertirodismo: un aumento della concentrazione di ormoni tiroidei innalza il metabolismo basale, sopratutto grazie alla sua funzione differenziativa a livello muscolare (conversione delle fibre lente in fibre rapide, a maggiore contenuto di glicogeno, pompe ATP sintetasi, pompe Ca-ATPasi, pompe Na/K-ATPasi), che possiede così una maggiore attività di idrolisi di ATP.
    • Ipertermia Maligna: è una malattia genetica che colpisce l'isoforma scheletrica del recettore per la rianodina (RyR). In presenza di alotano infatti (un anestetico usato in chirurgia) il RyR si apre costruttivamente, facendo uscire dal reticolo sarcoplasmatico ioni Ca e causando così una contrazione generalizzata del tessuto muscolare. La produzione del calore è attribuita non tanto alla attività ATPasica delle proteine sarcomeriche ma bensì a quella della pompa Ca-ATPasi (detta "SERCA") attivata di conseguenza.

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